racconti di viaggio

07 Lug

Madagascar/ Viaggio nel mondo perduto

di Maria Grazia Madrau Da diversi giorni mi chiedo come si possa raccontare un’esperienza del genere senza annoiare o finire per essere scontati, questo aspetto è venuto fuori più volte nel confronto col gruppo di colleghi durante la nostra permanenza in Madagascar e ora che ho davanti a me un foglio bianco questa domanda mi risuona ancora più forte nella testa. Proverò a scrivere di questo viaggio di crescita, illusione e disillusione, consapevole che forse non renderà perfettamente l’idea di quello...

07 Lug

Isola d’Elba/ Il gruppo, insieme

di Marta Meroni Se mi venisse chiesto di pensare a come è cominciato il nostro viaggio all’Isola d’Elba, risponderei senza dubbio alcuno “sedute attorno a un tavolo di legno”.Il pomeriggio in cui abbiamo varcato il cancello che non c’è della Mammoletta, dopo aver salutato i ragazzi e le ragazze e sistemato distrattamente gli zaini in tenda, ci siamo ritrovate attorno a un tavolo di legno e abbiamo ascoltato attentamente le parole di chi aveva cominciato il proprio viaggio sull’Isola qualche settimana...

13 Feb

Madagascar /La settimana ad Ambalakilonga

di Barbara Corazza Sveglia ore 5.30? Solo quando vado a correre nel campetto della comunità. Oramai l’orologio biologico ha preso il sopravvento e non ne vuole sapere di ritardare, sennonché di fronte ai momenti di acciacchi della gioventù collezionati in questi mesi. Nel bagno per una veloce pulizia del viso consigliata da L., un’educatrice senza frontiere passata di qui ad agosto, e un vestirsi a cipolla per ogni evenienza climatica della giornata. Faccio poi una colazione abbondante per iniziare bene la giornata e verso le...

18 Gen

Madagascar/ Io sono quello che faccio

di Simone Porciatti Come si può raccontare una crescita? Questo per me non è stato un semplice viaggio, e neanche una vacanza, non so bene come descriverlo, l’unica sensazione che ho è che è stato talmente intenso e pieno di emozioni e sensazioni che mi sembra di aver viaggiato per molto più di un mese. Ogni giorno era  un costante mettersi in gioco te e le tue carte, i tuoi dubbi e le tue sicurezze. Il gruppo è stato frutto di...

30 Dic

Madagascar/ Ti volevo raccontare…

di Karin Laura Guariso …che ho sempre voluto vivere un’esperienza come questa e condividere spazi e tempo con persone nuove e diverse ma che in qualche modo diventano simili nel desiderio di sperimentarsi. Ti volevo raccontare che non è stato facile all’inizio. Arrivare qui e non trovare il mondo delle favole ma uno immerso nella povertà mi ha colpita, faticare nella comunicazione mi ha affaticata o non avere sempre modo di contattare i miei affetti mi ha rattristita. Però ti volevo anche raccontare che...

16 Dic

La città dell’essere

di Veronica Pizzi Esiste una città (H. Hesse)  Esiste una citta’ sperduta nell’azzurro del cielo, dove le anime vaganti sono una nota in armonia con il Tutto e dove il Tutto è musica e gioia … dove il sole ci parla con la luce, con il profumo e il colore parla il fiore, con le nuvole, con la neve e la pioggia parla l’aria. Nel tempio del mondo vive un impeto che mai si placa a infrangere il mutismo delle cose con la parola, gesto, colore, suono per esprimere il...

14 Dic

Madagascar/ Cara Ambalakilonga

di Barbara Corazza (servizio civile in Madagascar) Cara Ambalakilonga, ti volevo raccontare di quella volta che decisi di candidarmi per il servizio civile universale nel tuo paese d’origine: il Madagascar. Era gennaio 2021. Pronta a posticipare l’esame di laurea quinquennale di un anno. Gli eventi, alla fine, mi hanno riservato parecchie sorprese: ho concluso il percorso universitario “malaki laki” (dal malgascio “veloce veloce”) e poco dopo ho deciso di partecipare alla formazione di Educatori senza frontiere, l’associazione che ti gestisce da circa vent’anni, anche...

09 Nov

Isola d’Elba/ A piedi scalzi

di Silvia Morici “Ci sono tutti , tutti quanti, non in fila, e nemmeno in cerchio, ma mescolati come farina e acqua nel gesto caldo che fa il pane: Io è un abbraccio”. C.L Candiani È stato un viaggio a piedi nudi, un contatto cuore a cuore, con natura, con i sassi e il legno dell’anfiteatro della Mammoletta. Mi sono sentita radicata alla terra, respirando verso il cielo, ho assaporato ogni istante, ogni essenza di quegli attimi vissuti. Abbiamo lavorato alla creatività, che ognuno ha dentro di sé, e ...