di Carola Montrone

Una settimana. Basta una sola settimana per provare una miriade di sensazioni ed emozioni diverse. Bastano pochi gesti per far star bene qualcuno. Questo ho capito e provato sulla mia pelle in una sola settimana. Non ho mai fatto esperienze di questo genere, quindi per me è stata una vera e propria avventura.

Non ero assolutamente pronta a tutto quello che sarebbe successo a Milano: ero in ansia e anche un po’ spaventata ad essere onesta. Per tutto il tragitto in treno da Roma a Milano mi sono chiesta “E li cosa mi aspetta?”, “Sarà difficile?”, “Riuscirò a stare al passo?”. Piano piano risponderò a tutte le domande.

Appena arrivati in cascino sembrava quasi surreale, un posto incantato completamente diverso dal resto del mondo. Infatti l’abbiamo vissuta un po’ così. Sempre a dire che il tempo lì passava più velocemente, ma allo stesso tempo c’era il tempo di fare tutto. Poi è venuta verso di noi Gabriella, la persona che ci ha accolto, la persona che per il resto della settimana mi ha fatto scendere lacrime di commozione sia in pubblico che in privato… Grazie a lei abbiamo partecipato alla Bottega delle Parole, una delle più belle attività che io abbia mai svolto.

Ho conosciuto tantissime persone diverse con dietro di loro altrettante storie diverse. Con alcuni è stato più facile conoscerle, con altri c’è voluto più tempo, di altri invece non conosco ancora nulla. Ma va benissimo così, nessuno deve essere obbligato a parlare se non vuole e la Bottega delle Parole ha trasmesso questo concetto benissimo creando un luogo sicuro. Anch’io molte volte non ho parlato, ma nessuno me lo ha mai fatto pesare e di questo ne sarò eternamente grata.


Grazie di tutto. Grazie delle risate, dei pianti, degli sguardi.

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