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23 Ott

Madagascar/I miei occhi si tingono di blu: un viaggio attraverso le emozioni

di Martina TestiniEcco che dopo un mese si riparte per tornare a casa, il cancello blu si chiude, e i miei occhi sono pieni di emozioni.Il blu è il colore che prevale ad  Ambalalakilonga, è il colore della fiducia e dell’armonia, le stesse cose che ho ritrovato negli occhi di ogni persona che ho incontrato durante questo viaggio.Ogni sguardo che ho incrociato mi ha ricordato di osservare sempre il mondo con meraviglia, così come facevano gli occhi dei bambini di...

18 Ott

Bolivia/Il Viaggio nel Viaggio

di Laura D’AddarioLe lancette segnano le 18:00, ma a Santa Cruz quel tempo non è ancora arrivato. La sensazione di smarrimento misto a scoperta sfugge alle parole; queste, nel tentativo di tradursi, sembrano svuotarsi di significato.La prima tappa non è un inizio, ma un ritorno: il tempo che lasciamo e quello che viviamo si intrecciano, creando un paradosso che dà avvio al nostro viaggio.Ogni luogo incontrato, ogni volto sfiorato, rimandano a un passato già vissuto. Nulla di lineare attraversa il...

16 Ott

Madagascar/La gioia dell’inaspettato

di Chiara FarmehiniDurante il lungo viaggio in macchina che dalla capitale Antananarivo ci avrebbe portato ad Ambalakilonga ho visto il tramonto più bello della mia vita. Le sfumature intense del sole all’imbrunire rendevano così viva la terra rossa del Madagascar da non riuscire a capire dove finisse il cielo e dove iniziasse la terra. Con dispiacere, ad un certo punto mi sono addormentata, pensando che difficilmente avrei avuto modo di ammirare ancora un paesaggio così straordinario. Quando ho riaperto gli...

11 Ott

Milano/Le maschere

di Charlie RigoniMargherita è luminosa e accogliente: ci sono i teli colorati, i tappetini ordinati per terra, la musica in sottofondo e immagini sulle pareti che raccontano delle persone che sono passate di qua.Ma rimane pur sempre una stanza. Piena di sconosciutə, per di più; persone che, sì insomma, un po’ conosci, ma niente di più.Lavorare con il corpo? Io? Giocarci, con il corpo? Questa cosa che mi è sempre sembrata ingombrante, inadatta, quasi un intruso. Che a volte se...

09 Ott

Madagascar/Sognare a piedi scalzi

di Luisa PassannantiUn viaggio lunghissimo è quello che porta a Fianarantsoa, dove si trova la Comunità di Ambalakilonga, cuore di progetti formativi ed educativi a cui ho preso parte.Una strada tortuosa e sobbalzante caratterizza tutto il percorso per arrivare a destinazione. Curve a gomito, salite, discese, burroni infinti, che regalano una vista spettacolare sui paesaggi di questa grande isola e ti danno il tempo di entrare in essa dalla terra, dal suo sapore e colore. Così mi è successo, ho...

04 Ott

Bolivia/Ciò che vorrei proteggere

di Anna TrabucchiVorrei essere uno di quei colibrì che la mattina cinguettava sugli alberi fuori dalla finestra e che ha viaggiato con noi, che ci ha osservate e che nel cielo boliviano ci ha accompagnate in ogni avventura che abbiamo vissuto in quella terra rossa, calda e rumorosa. Sono certa che si è fatto delle belle risate perché le occasioni per divertirsi non sono mai mancate ma credo si potrebbe anche emozionare davanti al bene che abbiamo imparato a volerci.Cara...

02 Ott

Madagascar/Un passo indietro

di Lucia MagniPartire, di nuovo, con una consapevolezza diversa e tanta curiosità nelle gambe, che cammineranno  strade sempre uguali ma sempre nuove.Partire per Ambalakilonga: qui, succedono tante magie.Ambalakilonga è una comunità per ragazzi adolescenti che hanno difficoltà familiari o economiche e che trovano in questo luogo e nelle persone che lo abitano una nuova opportunità.Ma non solo, ad Ambalakilonga ci sono bambini che frequentano la scuola materna, ragazzi che studiano nella scuola Human (per diventare futuri educatori).Ci sono persone che...

27 Set

Romania/She tastes like the real thing

Radiohead, Amazon e Soviet Blockdi Vittorio Randone“A fost odata ca niciodata” – così cominciano le favole romene. Molto, molto tempo fa eracosì come non è mai stato.Se fossi Jake Scott e dovessi girare il videoclip di “Fake Plastic Tree” dei Radiohead,inizierei con la stessa scritta.Siamo nel 1995: Cobain è morto, anche il comunismo. In Jugoslavia ci si massacra daqualche anno. Pure in Romania non se la passano tanto bene, nonostante si inizi aparlare di NATO e UE. Nelle sue canzoni,...