di Alice Ferrario

Cara Elba,

Sono arrivata da te per mare e per mare ti ho lasciata, ma il mio cuore è restato lì. Sul traghetto del ritorno mi sono sentita un po’ Ulisse con la sua amata Itaca. La tua terra, il tuo vento, il tuo mare e le tue genti mi hanno accolta e destata a una nuova energia.

Sono venuta da te per partecipare a un progetto di Educatori Senza Frontiere, che quest’anno mi ha accompagnata con le sue formazioni. Proprio in quelle formazioni ho incontrato i miei compagni di viaggio: Ilaria e David, i nostri tutor, e Martina e Vicky, ESF in formazione come me. Siamo partiti tutti da città diverse per approdare insieme sulle tue coste, alla volta della Comunità la Mammoletta per realizzare un Campus per i ragazzi della comunità e altri giovani che, entrando in contatto con la comunità, decidono se vogliono proseguire il proprio percorso al suo interno.

La Mammoletta sorge in un luogo circondato dalla natura, è un posto in cui probabilmente tutti vorremmo restare per allontanarci dal caos delle nostre vite cittadine e rimetterci in contatto con il ritmo del sole, del vento e delle nuvole.

Appena arrivata, devo essere sincera, ho sentito qualche difficoltà a entrare in questa nuova esperienza. Sentivo di non riuscire a lasciare andare alcuni pensieri, preoccupazioni e stanchezze legate alle attività che svolgo sulla terraferma. Ho inizialmente vissuto questo come un momento di conflitto, ma ho accolto quella difficoltà e ho scelto di condividerla (timidamente) subito con i miei compagni di viaggio, memore delle formazioni ESF in cui abbiamo affrontato l’importanza di comunicare al gruppo come ci sentiamo, per sostenerci e rispettare i propri tempi e quelli degli altri. Così con rispetto, lentezza e pazienza, ho iniziato il mio viaggio alla Mammoletta, entrando in contatto con i ragazzi, progettando le attività con il gruppo e stringendo i nostri legami. Un giorno nel mio diario ho scritto:

I ragazzi e le ragazze della Mammoletta sono qui con noi tutti i giorni, ci accolgono , si danno da fare, sono responsabili e ci sorridono. Sembrano felici di averci con loro. Li osservo, ma il mio sguardo non è troppo inquisitore o pressante, forse resta un po’ in superficie, ma voglio lasciare che naturalmente la vicinanza faccia sentire ciascuno libero di parlare e raccontarsi. Sono in ascolto sia di loro che di me. Cerco di avvicinarmi, ma con cautela, lasciando spazio alla libertà, senza voler forzare il contatto e l’incontro. Anche senza troppe parole l’incontro avviene. È la vicinanza che fa aprire piano piano, me sicuramente. Le nostre attività ci permettono di stare vicini ed entrare più in contatto tra noi. Questo mi aiuta e penso che per loro non sia facile tuffarsi nell’incontro. Ci sono resistenze forti in alcuni, ma c’è desiderio di partecipare così come si è, e questo è già tantissimo, come ci ha ricordato oggi Ilaria, emozionandosi.

Apprezzo molto il ruolo di David e Ilaria che sono concentrati, flessibili ed energici. Il livello della mia energia a volte è un po’ bassino, parto sempre un po’ sotto tono, come per un qualche insicurezza. Continuo a coltivare il desiderio di provare a diventare un po’ più sicura in quello che voglio fare quando sono in un posto.

La pazienza (per me stessa), dunque, mi ha guidata, e la cosa che ho apprezzato di più è stato il rispetto e la fiducia che ho sentito da parte dei miei compagni di viaggio. Con il loro sguardo attento e il cuore aperto a prendersi cura di ognuno di noi, mi hanno sempre accolta e non mi sono mai sentita sbagliata.

Come penso da molto tempo, il tesoro più grande nella vita sono proprio le relazioni che creiamo tra noi. Esse possono essere limitate nel tempo, ma ciò che creano può durare per l’eternità.

Il tema da sviluppare durante il Campus era “il Ponte”. Penso proprio che in ogni momento di questa esperienza, specialmente in ogni difficoltà, un invisibile ponte si sia andato a costruire tra noi.

Cara Elba, ti saluto con l’augurio che possa continuare a costruire magnifici ponti con i miei compagni di viaggio presenti e futuri.      

Alice

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