Finisce un anno… Iniziato con entusiasmo, terminato spogliato di ogni cosa … A volte le azioni degli uomini sono imprevedibili e proprio per questo ti sconcertano. Ma non solo nelle cose brutte.
Un anno pieno di “cose” fatte e che attendono; di giovani con gli occhi grandi e il passo svelto; di volontari carichi di gerle di desideri, di tempo, di energie;  di mani strette a sigillare patti e altre solo per circostanza; di miglia percorse nei cieli del mondo per raggiungere terre che che ci avrebbero restituito poi al nostro mondo non più gli stessi ; di  terre rosse, intrise della fatica della poverta’ e della sopravvivenza piene di saggezza rigogliosa dei tempi dei padri;  di bimbi che ci hanno insegnato ad essere adulti e adulti che non hanno mai potuto essere bambini…; di educatori in attesa di cambiare il mondo consapevoli che prima avrebbero dovuto cambiare il loro piccolo mondo; delle scarpe sporche che ci hanno condotto e degli zaini dove volentieri ci saremmo nascosti; dei nostri piedi che han camminato, calciato, pedalato, sostato; delle nostre mani  che hanno stretto, accarezzato, asciugato, creato; dei nostri occhi spalancati allo stupore e chiusi nel dolore; del nostro cuore dolorante di fronte alle ingiustizie e incontenibile di fronte alla speranza.
Ecco si… Potranno portarci via tutto ma non potranno portarci via tutto questo cari Esf. E se anche dovessimo per un momento perderci… Almeno… Che sia in un abbraccio.
Grazie e Buon Anno sereno a tutti

Cri

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