Legalità.
Chiunque partecipi alla vita associativa, svolga attività professionale o di volontariato per conto di ESF deve attenersi al principio di legalità e, quindi, rispettare le norme (leggi, regolamenti, discipline) degli ordinamenti vigenti in Italia, nell’Unione Europea ed in tutti i Paesi nei quali opera l’Associazione. Lo stesso principio vale anche per tutte le organizzazioni, imprese, istituzioni terze con le quali ESF stabilisce relazioni di vario tipo nella realizzazione delle sue attività statutarie e nel perseguimento dei suoi obiettivi. Onestà, lealtà e correttezza sono principi fondanti della vita interna e delle relazioni esterne dell’Associazione, ai quali deve essere improntato il comportamento di tutte le persone che a qualsiasi titolo svolgano attività con o per conto di essa, in Italia e nel resto del mondo.
Risorse umane.
ESF considera le persone che operano per l’associazione (le collaboratrici e i collaboratori, volontarie e volontari, lavoratrici e lavoratori) un valore fondamentale per l’Associazione e si adopera a svilupparne capacità e competenze, a premiarne impegno e motivazioni, affinché chiunque possa esprimere al meglio le proprie potenzialità. Ne riconosce i diritti e si fa garante del loro pieno rispetto nell’ambito della legislazione vigente. Chiede loro di condividere la responsabilità di un modello di relazioni lavorative coerente con i principi e i valori di equità e solidarietà che sono a fondamento del progetto associativo ESF, e a collaborare attivamente per garantirne l’efficienza e la sostenibilità economica. Tutte e tutti sono responsabili eticamente dei loro comportamenti e consapevoli di rappresentare ESF con le proprie azioni.
Conflitto di interesse.
Ogni decisione attinente alle operazioni e alle attività di ESF deve essere adottata per il bene dell’Associazione e per il perseguimento dei suoi obiettivi strategici e fini statutari, e fondata su valutazioni oggettive e comprovabili, senza essere influenzata dall’aspettativa di benefici personali, diretti o indiretti. Per garantire la piena applicazione di questo principio, ogni componente dell’Associazione si impegna ad evitare situazioni che possano configurare conflitti di interessi tali da pregiudicarne la capacità di decidere, in modo imparziale ed in piena autonomia di giudizio, a esclusivo beneficio dell’Associazione. Resta dovere imprescindibile di tutte le persone che partecipano e collaborano a diverso titolo alla vita e alle attività dell’Associazione segnalare agli Organi di Direzione e alla Presidenza situazioni di conflitto potenziale o in essere, per le opportune valutazioni e decisioni in merito.
Organi sociali.
Le nomine dei componenti degli Organi Sociali devono avvenire nel rispetto delle procedure previste dallo statuto e rispondere al principio della trasparenza. Gli Organi Sociali agiscono nell’interesse dell’Associazione e deliberano nel rispetto dei principi di legalità, correttezza e integrità. L’indipendenza di giudizio è un requisito essenziale delle decisioni degli Organi Sociali; pertanto, i componenti devono astenersi ogni qual volta una decisione possa in qualche modo incidere su posizioni particolari anche solo vicine alla propria sfera di interesse personale.
Competenza e professionalità.
Ai membri dello staff spetta il compito di svolgere le proprie mansioni con professionalità, competenza e serietà, nell’interesse dell’Associazione.
Sicurezza.
In materia di rischio di reati, salvaguardia della salute e sicurezza delle persone, tutela dell’incolumità pubblica, ESF si impegna a garantire che l’incarico ricoperto da qualsiasi collaboratrici e i collaboratori, volontarie e volontari venga svolto in conformità sia agli accordi che agli standard internazionali vigenti negli ordinamenti dei Paesi in cui opera. Esf delinea per ogni Paese in cui è presente delle regole specifiche, cui il personale Esf deve attenersi. In questo quadro, è responsabilità della singola collaboratrice e del singolo collaboratore, delle volontarie e dei volontari l’attuazione dei corretti comportamenti e l’assunzione delle necessarie profilassi e terapie suggerite che assicurino la propria e l’altrui salute e sicurezza, attenendosi scrupolosamente ai regolamenti definiti da ESF sia livello centrale che nei singoli Paesi.
Beni e strumenti.
Le collaboratrici e i collaboratori, volontarie e volontari devono garantire protezione e conservazione dei beni materiali ed immateriali messi loro a disposizione da ESF, in quanto parte del patrimonio dell’Organizzazione. L’utilizzo di questi beni da parte delle collaboratrici e i collaboratori, volontarie e volontari è consentito in maniera esclusiva ai fini dello svolgimento delle attività a favore dell’Associazione e alle finalità autorizzate nei singoli incarichi, mai a fini personali e in nessun caso per compiere attività illecite.
Riservatezza.
Tutte le informazioni in possesso dell’associazione sono riservate e non accessibili dall’esterno. Pertanto, le collaboratrici e i collaboratori, le volontarie e i volontari non possono divulgare a terzi qualsivoglia informazione riguardante il patrimonio di conoscenze tecniche, organizzative, progettuali e finanziarie dell’Associazione, così come tutte le altre informazioni non pubbliche, salvo nei casi in cui tale rivelazione sia richiesta da leggi o da altre disposizioni interne.
Proprietà intellettuale.
ESF promuove la ricerca, progettazione e creatività di collaboratrici e collaboratori, volontarie e volontari nell’ambito della propria specifica funzione. Tale attività è valore e patrimonio fondamentale dell’Associazione e tutti possono concorrere al suo sviluppo, nonché devono collaborare alla sua tutela per garantirne la proprietà, la protezione, la promozione, la diffusione e la valorizzazione. ESF incoraggia la produzione di contenuti e proposte educative originali, ai cui autori sarà sempre riconosciuto il diritto morale d’autore. I diritti di utilizzazione dei contributi sui propri canali di comunicazione e nella propria attività statutaria appartengono ad ESF, così come la titolarità dei progetti educativi realizzati dalla stessa, anche con il contributo creativo del proprio staff, essendo i diritti di utilizzazione ceduti a titolo gratuito alla stessa. Il che implica che tali progetti non possano essere comunicati a terzi o realizzati o sfruttati economicamente all’esterno di ESF. Ogni violazione di tale divieto è perseguibile, essendo i progetti patrimonio intellettuale e creativo di ESF.
Marchi e segni distintivi.
I Marchi e segni distintivi che connotano l’Associazione appartengono a ESF. Ne sono vietati la riproduzione e l’utilizzo, anche a titolo gratuito, senza previa autorizzazione scritta di ESF.
Educazione e sensibilizzazione.
ESF crede fermamente che l’educazione, nella sua accezione più semplice e profonda, sia il potenziale irrinunciabile di ogni uomo e di ogni comunità e che rappresenti il tessuto-base-connettivo delle relazioni e delle realizzazioni di tutti gli uomini e di ciascun uomo. L’educazione, nella sua valenza alta di “educabilità”, è patrimonio spirituale e culturale di ogni popolo, è il talento che ogni uomo deve far fruttare nella consapevolezza che il talento è una ricchezza potenziale da condividere con l’altro. Per tale ragione, l’Associazione promuove e organizza, in Italia e all’estero, iniziative di formazione, animazione educativa che mettono al centro la persona e la sua crescita in contesti di povertà, disagio sociale e di marginalità giovanile.
Pluralismo politico.
ESF è un’associazione priva di connotazione politica. Non interferisce in alcun modo nelle scelte circa l’appartenenza politica, sindacale o di partito delle sue collaboratrici e i collaboratori, volontarie e volontari. ESF fa propri i principi del rispetto della libertà individuale e dell’apertura al confronto con le diverse culture di cui le scelte dei singoli sono espressione. Al tempo stesso, esige comportamenti che non mettano a rischio il pluralismo e la neutralità dell’Associazione, evitando in modo scrupoloso ogni atto o situazione che possa comprometterne la natura e l’immagine di organismo apartitico. Alle collaboratrici e i collaboratori, volontarie e volontari sia in Italia che all’estero è richiesto di non esternare la propria eventuale adesione a movimenti e/o partiti politici e di non fare attività/propaganda politica durante il periodo di collaborazione con l’Associazione. Analogamente viene richiesto agli operatori ed alle operatrici, durante le attività in Italia o le missioni all’estero, di non prendere parte a manifestazioni politiche e/o partitiche, per evitareche tale partecipazione possa essere attribuita non al singolo ma all’Associazione e dunque essere strumentalizzata per connotare in qualche modo politicamente l’Associazione stessa.
Tutela ambientale.
ESF si impegna a promuovere nelle sue sedi, nelle sue procedure, tra il proprio personale ed i propri partner, una conversione ecologica delle sue strutture e dei suoi sistemi di gestione, delle pratiche e dei comportamenti di collaboratrici e i collaboratori, volontarie e volontari per ridurre l’emissione di CO2 e l’impatto ambientale della propria organizzazione e delle proprie attività. Alle organizzazioni, istituzioni, imprese con le quali stabilisce relazioni nello svolgimento delle sue attività incoraggia il rispetto rigoroso degli standard previsti dalle convenzioni e dai trattati internazionali in materia di tutela ambientale.
Principio di non discriminazione.
ESF si impegna a stabilire e diffondere in tutte le sue istanze e a tutti i livelli, dal linguaggio ai comportamenti, forme espressive e pratiche che favoriscano il consolidarsi di relazioni improntate ad una cultura non-discriminatoria. ESF garantisce il rispetto dei principi di imparzialità e non discriminazione nei confronti di tutte le persone coinvolte a vario titolo nell’organizzazione, gestione e realizzazione delle sue attività. A tal fine l’Organo di governo, tutte le collaboratrici e i collaboratori, volontarie e volontari si impegnano a garantire uniformità di trattamento e pari opportunità, prescindendo da differenze di genere, età, gruppo etnico, nazionalità, religione, orientamento sessuale, disabilità ad agire secondo obiettività senza favoritismi dovuti a rapporti di parentela o affinità di qualsiasi tipo.
Tutela dei minori.
ESF fa propri i principi contenuti nella Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Convention on the Rights of the Child – CRC) adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. L’Associazione, in attuazione dei principi di cui sopra, mira a migliorare il modo in cui il mondo si rivolge ai bambini ottenendo cambiamenti immediati e duraturi nelle loro vite, affinché ad ogni bambino sia garantito il diritto alla sopravvivenza, alla protezione, allo sviluppo e alla partecipazione. I progetti che coinvolgano, come utenti i minori, rispettano la Convenzione Onu 20/11/1989, nonché tutte le norme del diritto internazionale a protezione dei minori.
Rispetto della persona.
ESF esige il rispetto della persona, della sua dignità e della sua integrità fisica e psichica, in tutte le relazioni che coinvolgono i suoi organi dirigenti, la sua base associativa, il suo personale. In Italia e nei Paesi in cui l’Associazione opera, nessuna persona deve essere posta in stato di soggezione mediante violenza, fisica omorale, minaccia, inganno, abuso di autorità e di potere, abuso di una situazione di inferiorità economica, fisica o psichica, o di una situazione di necessità. Comportamenti di questo tipo saranno perseguiti con determinazione e rigore, anche mediante segnalazione alle Autorità competenti, in ogni situazione e contesto, con una particolare attenzione a quelli attinenti alla sfera sessuale, dove non sarà tollerata alcuna forma di molestia o di comportamento estraneo ai criteri di correttezza e rispetto. ESF è altresì impegnata a prevenire e sanzionare qualsiasi comportamento che possa configurarsi quale violenza morale e/o persecuzione psicologica mirante ad arrecare offesa alla personalità e alla dignità del personale dipendente. In contesti di sviluppo i rapporti di forza sono spesso sbilanciati, di conseguenza anche situazioni apparentemente innocue (dai semplici favori, alle relazioni sentimentali) sono da considerarsi alla luce di questa particolare posizione di complessità e asimmetricità. Il comportamento del personale ESF deve essere da questo punto di vista irreprensibile.
Uso di alcool e stupefacenti.
È fatto assoluto divieto per collaboratrici e i collaboratori, volontarie e volontari di ESF di lavorare sotto l’influenza di droghe, alcool, sostanze psicotrope e più in generale tutte le sostanze considerate illegali nel Paese in cui si opera. Nessuna di tali sostanze è permessa negli uffici e nelle strutture dell’Organizzazione. Chiunque sia trovato in possesso di tali sostanze anche fuori dai locali adibiti al progetto e anche in orario libero verrà immediatamente rimpatriato: ESF si riserva in quel caso di richiedere tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti.
Natura non commerciale dell’associazione.
ESF è un’associazione senza scopo di lucro, Non attua attività di natura commerciale come sponsorizzazioni o promozioni di prodotti o servii di terzi. E’ fatto divieto al proprio personale di rivestire il ruolo di Testimonial per ditte terze nel corso della Missione, sia a titolo oneroso che gratuito.
Uso dei social nel corso della missione.
Nel corso della missione è fatto divieto – salvo autorizzazione – al personale ESF, dipendente o volontari, di postare foto o storie relative alla missione o al progetto sui propri account personali nei social network, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, Facebook, Twitter, Tik tok, Istagram e quelli che saranno creato in futuro.
Divieto di effettuazione di registrazioni audio-video-fotografiche.
E’ in particolare vietato effettuare registrazioni audio-video-fotografiche degli utenti del progetto a titolo personale e/o comunicarle a terzi, tramite chat o in altro modo. L’immagine è un bene tutelato e ogni abuso e utilizzo senza il consenso dell’interessato espone ad azioni inibitorie e risarcitorie e responsabilità per danni. Anche nel caso in cui ESF introduca una procedura per la legale e corretta acquisizione delle immagini le stesse potrannoessere utilizzate solo da ESF a fine di documentazione o promozione degli scopi statutari.
I collaboratori che lavorano all’estero, sono tenuti inoltre a:
- ricoprire un ruolo attivo nella promozione dell’organizzazione e delle sue attività conformare i loro comportamenti al massimo rispetto delle leggi, della cultura e delle usanze locali.
- astenersi da comportamenti irrispettosi nei confronti delle istituzioni, dei partner, dello staff e dei beneficiari diretti e indiretti dei progetti.
- rappresentare adeguatamente ESF nel Paese in cui opera, negli incontri con beneficiari, partner e istituzioni locali internazionali.
- ricoprire un ruolo attivo nella promozione dell’organizzazione e delle sue attività.