Scritto da Luciana Di Mambro

È’ paradossale ma quando Exodus, 10 anni fa, mi ha offerto un aiuto non pensavo mi avrebbe poi portata così lontano.

Avevo assaporato lo spirito dell’itineranza con la carovana del 2003, eravamo protagonisti e messaggeri di pace in Palestina, territorio di guerra e sofferenza. Ma essere protagonisti di un progetto internazionale va oltre le aspettative di allora, e così recupero è diventato ESF.

Il mio non è stato solo un cammino di recupero è stato un percorso molto profondo che ho vissuto intensamente.

Ho riscoperto l’affetto, l’amicizia, il valore di un abbraccio, la potenza di una carezza, la magia degli incontri con i vecchi e i nuovi compagni di viaggio.

Il mio recupero è diventato consapevolezza, maturità, testimonianza di un vissuto che si può cambiare se si vuole.

Il mio percorso in comunità si è trasformato in viaggio nel mondo, un’esperienza oggi vissuta in Madagascar e domani forse in un altro angolo del mondo.

Una grande esperienza di condivisione, ascolto, introspezione, conoscenza, emozioni forti che lasciano il segno, che insegnano e fanno tanto riflettere sul nostro concetto di essenzialità, precarietà, sul nostro essere cittadini del mondo.

Il mio percorso in Exodus è proseguito con un profondo cammino in ESF, ed ESF mi ha aperto una finestra sull’infinito…sul mondo proprio su quel mondo che è più difficile conoscere e capire.

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