Diario del primo giorno di cammino di ESF, scritto da Benedetta Campia

Piano piano, nell’attesa, si moltiplicano i volti, gli sguardi, i saluti. Zaino dopo zaino abitiamo questo spazio di tante casette, il nostro punto di partenza nella nostra piccola mappa colorata. Ce la portiamo al collo la piccola mappa, tre punti da percorrere in questo angolo di mondo nascosto dai noccioli verdi.

Non sappiamo chi camminerà al nostro fianco, se il sole rimarrà a riscaldare i nostri passi, non sappiamo cosa metteremo nella pancia nè che sorprese incontreremo per la strada. Ma siamo qui per scoprirlo, mani tra centinaia di mani.

Da dove incominciamo? Creiamo un rito, diamoci il benvenuto, accogliamoci a vicenda. Sentiamoci nel posto giusto e lasciamo che gli occhi degli altri, scorrendo tra i volti, si posino sul nostro. Accogliamoli, ricambiamo, in fondo siamo qui per lo stesso motivo. In fondo stiamo già percorrendo lo stesso cammino.

Lasciamo che la musica ci accompagni, scandisca il tempo dei nostri passi, amplifichi la bellezza dei giorni che passeremo assieme.

Di qua, di là, prima o poi da qualche parte amico si arriverà… e da domani, la fatica dei chilometri che macineremo insieme si trasformerà in un regalo prezioso, qualunque cosa ci riservi questo cielo stellato.

 

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