La Bottega delle Parole presenta Archivi Fantastici

Di Gabriella Ballarini

Il fine settimana del 25/26 Maggio 2024 ci regaleremo una due giorni di scrittura e archiviazione.

Ma cos’è l’archiviazione?

Una risposta non ce l’ho, ma abiteremo insieme la domanda, questo ve lo posso assicurare.

Prima di iniziare a raccontarvi, mi piacerebbe condividere questo passaggio tratto dalla presentazione de Le Città Invisibili di Italo Calvino:

Il libro è nato un pezzetto alla volta, a intervalli anche lunghi, come poesie che mettevo sulla carta, seguendo le più varie ispirazioni. Io nello scrivere vado a serie: tengo tante cartelle dove metto le pagine che mi capita di scrivere, secondo le idee che mi girano per la testa, oppure soltanto appunti di cose che vorrei scrivere. Ho una cartella per gli oggetti, una cartella per gli animali, una per le persone, una cartella per i personaggi storici e un’altra per gli eroi della mitologia; ho una cartella sulle quattro stagioni e una sui cinque sensi; in una raccolgo pagine sulle città e i paesaggi della mia vita e in un’altra città immaginarie, fuori dallo spazio e dal tempo. Quando una cartella comincia a riempirsi di fogli, comincio a pensare al libro che ne posso tirar fuori

Recentemente sono tornata a contatto con questo preziosissimo testo, con questo viaggio di Marco Polo, e proprio nella sua presentazione (di Calvino leggete sempre tutto dalla presentazione all’indice, senza pensare che ci siano cose poco importanti, che si possono anche saltare) ho trovato questa Bottega delle Parole e dunque: Archiviare come gesto che permettere di sfuggire dall’oblio.

Un libro però di fondamentale importanza per la costruzione di questo fine settimana è il libro di Andrea Montorio dal titolo: Promemoria – come creare l’archivio dei propri ricordi.

Pag 31 – L’archivio assomiglia alla memoria non solo perché conserva il nostro passato, ma soprattutto perché è qualcosa cui diamo forma e che si struttura, strato dopo strato, accompagnando la nostra esistenza.

La durata di un’impronta prima di essere cancellata dipende dalla sua profondità. Per i ricordi vale la stessa cosa. Mentre una biblioteca, un museo o una collezione possono raccontare altri mondi e altre storie, un archivio è sempre lo specchio di chi l’ha prodotto. Perciò, più che con il passato, l’archivio ha a che fare con l’identità.

Quindi un altro punto fondamentale di Archivi Fantastici sarà una ricerca di frammenti per riprendere in mano la nostra identità.

Il ricordo è la struttura fondante della nostra memoria, del nostro modo di costruirci, di dire al mondo chi siamo, di prendere decisioni e di far arrivare la nostra voce.

Ci impegneremo non solo nella scrittura classica, ma faremo anche affondi corali, utilizzeremo la fotografia, la poesia, il collage, oggetti e sapori dal passato, musica e carte, insomma, tutto quello che fa parte del mondo e che sarà parte del nostro piccolo mondo per due giorni intensi e indimenticabili.

Una cosa particolare della Bottega delle Parole di quest’anno è che, all’atto dell’iscrizione vi verrà affidato un “Archivio Fantastico”. Ma cosa significa?

Vi manderò una descrizione e delle foto di una tipologia di archivio per i nostri materiali, in modo da sperimentarlo durante il fine settimana come raccogliere, documentare e scrivere avendo un posto dove riporre le nostre parole.

E così sui nostri tavoli di lavoro, avremo scatole, bustine, raccoglitori, porta listini, etc. etc. etc.

Non appena vi iscriverete e riceverete la risposta, inizierà il vostro percorso nella Bottega delle Parole, quindi prima vi iscriverete e meglio sarà.

Tutor: Ilaria Stragapede

Perché è un mondo magico, si esplora cosa c’è fuori e dentro di noi, si impara ad osservare, a riempire una pagina di quaderno anche partendo dal vuoto, si condividono storie e ti aiuta a capire che la penna può diventare nostra amica se le diamo il giusto valore.”
Ilaria

Orario:

Sabato dalle 9.30 alle 18.30 senza pernottamento

Domenica dalle 9.00 alle 17.00

Come iscriversi?

Mandate una mail a: formazione@educatorisenzafrontiere.org

Gabriella Ballarini (sono io) e sarò il vostro riferimento.

Il fine settimana costa 150 euro e non è previsto il pernottamento.

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