di Ilaria Botticini

Eccoci, siamo qua, sono qua. Ancora una volta questa terra mi ha chiamata, questi occhi scuri mi hanno cercata e questi sorrisi luminosi mi hanno accolta. Il posto è un altro, ci si sente catapultati in una nuova realtà ma appena ti guardi intorno capisci che non è poi così diverso: pelle scura, terra rossa e voglia di vivere al massimo. Si prova una certa meraviglia quando si capisce che qualcuno ci stava aspettando, proprio noi, con i nostri bagagli, le nostre parole, i nostri pensieri senza volerci diversi, ma proprio così come siamo.

In questa terra ho la possibilità di piantare il mio seme, di sperare che cresca forte e di nutrirlo con il mio concime, non quello di altri. Stavolta sono io a decidere quando, dove e con chi seminarlo con la certezza che ne deriverà un pianta sana, con radici forti e rami lunghi in cerca di luce.

La città dei ragazzi sorridenti è una grande città, che accoglie con serenità e dona con grande cuore una casa, del cibo e tante cure ai ragazzi di strada. E’ una città fatta di persone, di anime che vanno e vengono, che lasciano una piccola traccia o dei veri e propri solchi, di cuori che battono a ritmo di musiche etiopi, di abbracci dati prima di andare a dormire, di voci che all’unisono intonano canzoni italiane, di silenzi che arricchiscono l’anima…

è una città un po’ particolare: non ci sono leggi da rispettare, ma regole che invitano al rispetto reciproco da ricordare; non ci sono negozi in cui comprare oggetti, ma ci sono persone con cui scambiare emozioni; non ci sono strade trafficate, ma c’è un’unica strada e si procede tutti nella stessa direzione. Questa città conserva in sé grandi magie che trasformano e migliorano la vita, ricordando che non servono oro e argento per arricchirla, ma la felicità. E’ una città che accoglie e non esclude, che apprezza e non giudica, che protegge e non ti abbandona.

Questa città insegna che non servono palazzi, alte mura o grandi strade per continuare ad esistere, ma servono speranze, cure e amore. Gli abitanti sono bimbi pieni di sogni e desideri, educatori creativi e amorevoli, ospiti pazzi e ricchi di risorse tutti accomunati da un profondo desiderio di vita.

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