Scritto da Elena De Luca

Trasudava freddo e pioggia dalla pietra di quella piccola cripta che ci cingeva mantenendoci calorosamente uniti.

Insieme abbiamo chiuso gli occhi tenendoci per mano. 

Eravamo protetti e benedetti.

Profumi nuovi, mani calde e poi il sale, l’acqua, la farina ed infine il diario.

Ho chiuso gli occhi al cammino e li ho riaperti a El Paraiso.

Sono lontana dalla pietra fredda e dal caloroso silenzio.

Intorno a me ora c’è il verde del caffè, l odore del riso tostato ,della pioggia che scalda e dell’acqua e della farina che ogni giorno vengono cotti come fosse una benedizione.

Per noi ora ogni frontiera è scomparsa, abbiamo gli occhi aperti per poter viaggiare, a piedi scalzi ci muoviamo su nuove terre, ma le nostri mani, quelle invece sono sempre intrecciate.

Viviamo tutto il nostro tempo, ovunque noi siamo fino a quando non ci rivedremo di nuovo ed abbracciandoci  chiuderemo ancora una volta gli occhi per poter ricominciare a sognare un nuovo viaggio.

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