Scritto da Fabio Iadeluca

(questo racconto è stato scritto a seguito di una esercitazione all’interno del laboratorio teatrale)

C’è un mondo nella mia immaginazione chiamato Kronos.

E’ un mondo lontano, dove il tempo è amico dell’uomo ,aspetta i suoi desideri, non ha inizio e non ha fine, è solo tempo.

C’è un mondo, quello dove vivo io, dove il tempo è sovrano.

Ci ruba i desideri, scorre inesorabile e ci costringe  a scegliere, a rimandare, a correre, a rinunciare. In questo mondo, la fretta ci fa perdere di vista i particolari, ci costringe a sorvolare sulle piccole cose a favore degli impegni, degli obblighi, della routine. Si fatica per vivere le sfumature che rendono ogni vita unica.

E poi ci siamo noi, viaggiatori nel tempo.

Noi che scegliamo di scendere dalla giostra, di rompere gli equilibri, noi che scegliamo di uscire dagli schemi interrompendo lo scorrere, noi che scegliamo di seguire un viaggio tutto nostro.

Un viaggio attraverso il tempo e lo spazio.

Ogni giorno lottiamo per mantenere il nostro sguardo vigile sul mondo, andiamo appena possiamo, aspettiamo l’istante in cui potremo andare su Kronos.  Per dar voce ai desideri, per imparare, per crescere.

Per noi Kronos è l’Angola, il Madagascar, l’Honduras e il Brasile.

Kronos è nei ragazzi, negli incontri, negli amici, nei compagni di tutti i viaggi. Kronos è il percorso di formazione che non smettiamo mai di seguire. Kronos è a Milano, in quella cascina che ci accoglie e ci insegna, è nelle nostre carovane, è nei nostri cammini.

Ogni volta che siamo in viaggio, che sia vicino o lontano, che sia a piedi, in treno, in aereo, che sia anche solo il viaggio negli occhi di un amico, il tempo si concede, rallenta, come fosse riconoscente, come volesse concederci un’occasione in più. In viaggio lontano dalla “consuetudine”  torniamo a respirare a ritmo naturale, in viaggio possiamo perderci solo per gusto di ritrovarci.

Noi siamo questo, piccoli viaggiatori nel tempo.

Siamo la testimonianza che Kronos non è fantasia. Noi andiamo. E spesso andiamo solo per tornare. A volte con fatica, ma col sorriso di chi si lascia cambiare dal viaggio, di chi si lascia contaminare dagli incontri, da chi del tempo non vuole essere schiavo, col sorriso di chi Kronos lo vuole portare nella vita di ogni giorno.

Condividi su: