colori

10 Feb

Valigia degli attrezzi / Le risposte colorate

di Marina Fossati Apri gli occhi e intorno non puoi che captare colori. Colori chiari, scuri, brillanti, opachi. Colori che ti attirano, che ti rimandano a ricordi, che ti trasmettono tristezza o felicità. Ovunque sei, ovunque vai, osservi la realtà e incontri colori che riempiono la tua quotidianità. Così è iniziato il weekend della Valigia degli Attrezzi: la Grammatica del colore, che è stata una vera formazione. Formazione non è solamente imparare tecniche o nozioni, non è solo apprendimento di come si...

07 Feb

Valigia degli attrezzi / Il racconto dei colori

di Simona Di Gallo Quest’ anno Teresa Falanga, che da molto tempo si occupa della Valigia degli attrezzi sull’arte, ci ha proposto degli spunti all’inizio di ogni attività tratti dal libro “Laboratorio colori. Attività di esplorazione, confronto, pittura e rappresentazione” (Erickson, 2007. M.Seitz, R.Seitz) ecco quelli che sono riuscita a raccogliere e riordinare dai miei appunti… C’era una volta un Nero…. E ad un certo punto incontrò il Rosso. E poi diventò tutto Blu “Riusciresti a immaginarti un mondo senza colori?” “Bianco, nero e...

03 Set

Honduras / Piove in Honduras

di Adriana Fernandes Scrivere in questo momento è soltanto liberare la poesia che adesso esiste in me. Dentro la durezza dei sassi ci sono gli spiriti della natura. Negli abbracci dei bambini non ci sono motivi apparenti, ma motivi di profonda umanità. Che lo vogliamo o no, l’umanità è qui. E l’umanità esiste dentro ai bambini addormentati negli adulti-ragazzi della Casa Juan Pablo II, quando un tocco di carezza pittura la loro faccia, e si tramutano magicamente in “un samurai”. Esiste...

07 Ott

Madagascar/ Perchè si parte?

Scritto da Francesca Cervo Caro educatore senza frontiere Il viaggio di quest’anno è iniziato con la domanda PERCHE SI PARTE? Si parte per conoscere? Si parte per fuggire? Si parte per se stessi? ...

31 Ago

Rwanda/ Un’educazione di mille colori

Scritto da Francesca Santioni Nel corso di queste intense giornate vissute nella Casa Exodus di Nyagatare ho potuto assaporare due volti dell’educazione. Il primo volto ha ritmi, logiche e modalita’  difficili da comprendere e a volte non condivisibili, ma che ho imparato a rispettare. Perche’ sono legati alla cultura del luogo, alle sue tradizioni, ai condizionamenti sociali e materiali. Per necessita’, l’educazione e’ per lo piu’ affidata ad educatori con storie e problematiche molto simili a quelle dei ragazzi che vivono nella casa....