Scritto da Chiara Pocaterra

Le giornate ad Ambalakilonga ti sfuggono di mano. Un momento dopo l’altro ti scivola tra le dita senza che tu riesca a trattenerlo, a catturarlo. Così sono passati veloci questi due mesi che mi hanno accolta.

Lo stare insieme e le cose che c’erano da fare hanno riempito con semplicità ogni giornata trascorsa. Ci sono state tante emozioni, tanti pensieri, tanti stati d’animo, tanti incontri..eppure non riesco ancora a dare ordine a tutto ciò che ho vissuto in questi mesi. “In ogni caos c’è un cosmo, in ogni disordine un ordine segreto”.

Mi ci vuole un po’ di coraggio ed accettare il disordine, l’instabilità e l’incertezza che il viaggio porta con sé ma è così che ho capito che la propria strada va creata, va intrapresa passo dopo passo, con pazienza, voglia di andare, di fermarsi un attimo per capire e poi ripartire.

La strada non è sempre in pianura, ma se si vuole crescere talvolta bisogna intraprendere anche le strade in salita, nella speranza che la vista dalla cima poi ripaghi il sudore e lo sforzo.

E questo sforzo va fatto anche, e soprattutto, una volta tornati a casa, per far sì che tutto non finisca come un semplice ricordo di un bel viaggio. Perché quando sei in Madagascar è naturale e spontaneo avere occhi curiosi, aperti e vivi. Ma la vera difficoltà non è forse mantenerli anche tornati a casa? Con le persone che lì pian piano impari a conoscere, scopri che ti si liberano nuovi lati di te. Ma la vera difficoltà non è forse conservarli o lavorarci anche una volta tornati a casa? In viaggio riconosci che per star bene in fondo basta poco e riscopri così la bellezza dell’essenzialità e delle piccole cose. Ma la vera difficoltà non è riuscire a gioirne anche a casa? Le giornate in quella terra lontana si riempivano di sapore grazie all’incontro con l’Altro. Ma la vera difficoltà non è forse saper incontrare l’Altro anche nella quotidianità di casa?

Così un pochino alla volta mi rendo conto che a casa continua l’avventura più difficile: essere capaci di portare con sé, anche qui, un pezzetto di Madagascar.

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