Scritto da Martina Pagani

Ovunque è un luccicare di intensi colori ..il verde degli alberi si fonde con l’azzurro celeste del cielo, un cielo di un’ Isola d’Elba bella, speciale e imprevedibile. Mi trovo al centro di questo vortice di emozioni e sensazioni; davanti a me la strada è spianata, pronta per essere calpestata dai miei scarponi, prima però decido di lasciarmi accarezzare il volto dai tenui raggi del sole che piano, piano trasportano i miei pensieri a questa mattina, quando io e miei compagni di viaggio siamo stati accolti da Marta e Stany, nel loro piccolo angolo di paradiso toscano – la Mammoletta.


Con lo zaino in spalla e il cuore colmo di curiosità e aspettative , mi sono incamminata insieme agli altri e passo dopo passo assistevo al racconto di storie e avventure diverse .. ho cominciato a fare amicizia con persone fantastiche e più queste aumentavano, più il peso della salita diminuiva, anzi quasi diventava piacevole.
Avvolti dal profumo di salsedine e mentuccia, abbiamo trasformato la piccola chiesa di santa Lucia nella nostra dimora; il vento marino, con il suo fruscio, faceva danzare le piccole margherite del prato e, con esse, c’erano anche i miei pensieri , riflessioni che si facevano trasportare dal soffio leggero .. E quasi si perdevano nella contemplazione dell’orizzonte .
Durante il percorso successivo, sono stata affidata alle cure Livia, una ragazza minuta  all’esterno ma “enorme ” e piena di coraggio all’intero; non mento se vi dico che ho trovato davanti a me una persona magnifica, piena di storie, racconti, consigli e tanta tanta voglia di vivere! Con il suo adorabile accento romano, mi ha accompata quasi per tutto il percorso raccontandomi della sua vita, del suo amore per la scrittura e per la fotografia (abbiamo tantissime cose in comune). Mi ha raccontato dei suoi viaggi, dandomi tantissimi consigli a riguardo. Insieme a Livia ho percorso sentieri e strade difficili, ma con l’aiuto reciproco siamo riuscite a cavarcela grazie anche ai tronchi degli alberi che  erano diventati tante “mani” che, passo dopo passo, ci accompagnavano sostenendoci ad ogni difficoltà . 
Dopo il pasto e tante chiacchierate qua e lá , siamo andate verso la via di casa e dopo tante strade perse e vicoli ciechi, siamo riuscite a tornare più stanche e felici che mai ..La serata si è conclusa con lo scambio dei regali fatti da noi .. Tra i tanti doni che venivano proposti, io ho deciso di prendere un piccolo diario di bordo color bianco panna con su scritto “buon viaggio “nella lingua degli zingari, ottimo per scrivere i miei pensieri e sensazioni quando sarò in Madagascar quest’estate .
Quella sera mi sono buttata in branda stanchissima, ma con il cuore pieno pieno di felicità e curiosità per la giornata successiva … É stata davvero un’esperienza meravigliosa, grazie di tutto.
La vostra Marty  

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