Scritto da Stefania Massaro

E ti ritrovi a vivere sotto ad un cielo meraviglioso che ti lascia senza fiato e ti sembra di sfiorare l’infinito. Il momento che hai immaginato per mesi è arrivato, e tu sei lì e lo stai vivendo, questa volta non in una delle tue realtà mentali, questa volta lo puoi toccare e te lo gusti, come gusti anche tutti gli altri attimi, ore, giorni, settimane che trascorrono con un ritmo lento e veloce! Eh sì…il tempo scorre come scorre e tu smetti di osservarlo e decidi di viverlo.

Ogni secondo in questo “Mio Sudafrica” è ricco di esperienze forti che mi cambiano, cambiano i miei schemi mentali e il mio modo di guardare al mondo.

E ti immergi nella cultura locale e ti “sporchi” le mani con la realtà e la gente ti guarda, ti tocca, ti parla, ti spinge, ti annusa e tu, tu cerchi di trovare una nuova posizione di equilibrio perchè il confronto con l’altro ti fa sempre perdere un po’ l’equilibrio.

Sperimenti la vita nella township, crudele, violenta, desolante ma non nera; infatti come i meravigliosi fiori selvatici sudafricani ti riempiono lo sguardo e colorano il paesaggio, i bambini con i loro colori vivaci e la loro semplicità dipingono la gelida baracca. É sorprendente come una baracca priva di ogni cosa si possa trasformare in un ambiente magico nel quale la vita scorre e si alimenta di sorrisi e di speranze. E allora let’s play!

Forti emozioni e sentimenti contrastanti in questo Sudafrica un po’ africano ed un po’ europeo, e a volte ti senti spiazzata, confusa. Ogni tanto senti la mancanza di persone genuine al tuo fianco con cui confrontarti, persone con le quali poter condividere il tempo africano, i pensieri che popolano la tua mente e non le danno un attimo di tregua, pensieri di una ragazza che incontra il fratello africano per la prima volta.

E ti cerchi e ti ritrovi e ti riperdi per poi ritrovarti diversa.

E percepire la presenza di ESF, le voci, i volti di questi educatori che ora vivono dentro di te e ti accompagnano ovunque come uno zaino invisibile. E anche quando ti senti sola, hai comunque con te i colori che formano l’arcobaleno di ESF e cerchi di utilizzare quelle tonalità per dipingere un pezzettino minuscolo di quella Rainbow Nation che stai imparando a conoscere e che ti ha lasciato un segno profondo nel cuore.

Condividi su: