Scritto da Claudia Minelli

La giornata Nazionale della gioventù doveva essere un’ avventura da condividere con i ragazzi, invece si è rivelata un’opportunità  di vivere la quotidianità del mondo femminile malgascio.

Non sapevo bene cosa fosse la GMG e che cosa avremmo fatto.

Immaginavo molte persone, ma non cosi tanti: fiumi di uomini in marcia per riunirsi in preghiera sotto le stelle, un cortile pieno di pentoloni dove dei volontari cucinavano il riso per tutti ed ore e ore di coda per riempire le bottiglie d’acqua che ci servivano a pulirci, almeno superficialmente.

In quei giorni ci siamo trovati divisi: io e Francesca da una parte della città e Zak con i Ragazzi da un’altra.  Per tutto il viaggio noi siamo rimaste insieme a delle donne del gruppo dell’Oratorio Don Bosco di Fianarantsoa: suore, ragazze, adolescenti, giovani donne, donne adulte  e madri di famiglia.

Le protagoniste di questi giorni sono state loro: le donne, donne malgascie, diverse da noi culturalmente, per i loro usi e costumi, ma uguali a noi in quanto donne.  Sono loro che ci hanno accompagnato in questi giorni di viaggio attraverso il Madagascar, ci hanno insegnato a vivere con loro e ci hanno portate per mano  nella loro vita. A volte anche ragazze più giovani di noi, che in questa nuova esperienza ci facevano da guide  premurose,  da madri tenere e affettuose, incantevoli ed eleganti nei loro coloratissimi “lamba” (parei), forti , pronte e serene nell’affrontare ogni situazione .

“Mangiare riso per due settimane e avere solo due bottiglie d’acqua per lavarmi!”

Ero partita con l’idea di SOPRAVVIVERE … loro mi hanno insegnato a VIVERE con i loro sorrisi quando si stava per più di un ora in coda per l’acqua, con la loro spontaneità nel lavarsi insieme agli uomini, coperte solo dall’ombra notturna, con il loro entusiasmo di essere impeccabili per la festa anche in mezzo al vento e la polvere di Diego Suarez e con il loro sguardo incantato e la loro gioia di vivere durante i sette lunghi e scomodi giorni di viaggio in taxi- brousse attraverso le immense distese deserte del Madagascar.

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