Scritto da Michele Ricetti

Un appuntamento quello di “Fa la cosa giusta” che è ormai giunto alla sua nona edizione e che richiama persone da tutto il mondo. Occasione d’incontro, di nuove scoperte e di persone che vogliono portare la propria esperienza, le proprie idee e il frutto del quotidiano lavoro.
Anche la Fondazione Exodus ha voluto far conoscere la propria realtà, e attraverso il proprio stand, presentare la grande famiglia nata intorno all’idea di don Antonio e di tanti che come lui credono in questo grande progetto. Stand che ha presentato i manufatti realizzati nelle comunità del Madagascar e Honduras, le magliette e la cancelleria targata Tremenda, le opere di don Antonio e le recenti pubblicazioni di Educatori Senza Frontiere narrate dalla penna di Gabriella Ballarini, Antonio Mazzi e Giuseppe Vico.
Educatori Senza Frontiere, come membro attivo di questa famiglia, ha portato la propria esperienza attraverso un laboratorio: “Diritto al viaggio, gioia e rivoluzione”, destinato ai bambini della scuola primaria. Il laboratorio ha permesso di condividere tra i partecipanti l’avventura del viaggio, mediante un lavoro manuale incentrato sulla costruzione della propria valigia e di un mezzo di trasporto. La fantasia l’ha fatta da padrone e ha fatto si che i materiali da riciclo utilizzati, diventassero dei meravigliosi manufatti di tutte le grandezze e dimensioni.
Sono stati tre giorni intensi, tre giorni fatti di parole, di scambi d’opinione di sguardi che si incrociano e di esperienze condivise.
È stata l’opportunità anche per conoscere nuove realtà e persone nuove, che credono nel valore dell’educazione e di un cammino insieme verso l’altro.
Il tutto si è concluso domenica 2 aprile, quando verso sera, le ultime persone lasciano la fiera e piano piano ognuno smonta il proprio stand e rimette in ordine proprie cose.
È questo il momento in cui la stanchezza la fa da padrone, ma che non spegne il sorriso sul viso di coloro che hanno condiviso, chi più e chi meno, un pezzo di cammino in queste giornate.
È stata come sempre una grande avventura, e la consapevolezza che il “Fà la cosa giusta” nasce come sempre da piccole scelte che man mano possono portare a grandi risultati.
Arrivederci al prossimo anno!

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