Venerdì 19 agosto, Nakuru.
Oggi è stato l’ultimo giorno qui a Nakuru per noi, stamattina abbiamo salutato i ragazzi del drop in e  oggi pomeriggio i bambini e le bambine delle comunità…. Stasera mangiamo con le ragazze…sembra una sera come un’altra, sembra una cena come un’altra…tutte sono affaccendate, si muovono sicure e veloci come la prima sera che abbiamo mangiato qui…però … però forse io sono diversa, so che questa sarà l’ultima volta che mi siederò a tavola con loro, che mangerò quello che mangiano loro…e allora…e allora fotografo con gli occhi ogni loro gesto e la mia attenzione viene catturata ancora una volta da Beatris piccola, un metro e dieci di  forza e indecifrabilità, lei che spesso sta in disparte, che ti abbraccia e poi fugge, ora è qui che conta i piatti e aspetta, ci siamo quasi tutti…perché non si siede a mangiare?…arrivano ancora due persone,Beatris si guarda intorno, riconta…sì ci siamo tutti…ora si può sedere…Leah l’educatrice propone suo fratello in sposo a Daniela  e scherza e gioca con Gabriella come sempre, ma quando finisce di mangiare scappa via….
Mildred siede accanto a me…stiamo in silenzio…la guardo, i suoi occhi oggi non sfidano, sorridono ma non scherzano…come anche i miei del resto….Marzia mangia affianco a me e affianco a Biti….Finito di mangiare restiamo ancora un po’ a tavola, arrivano anche le due Mary, Beatris grande, Billa e le altre ragazze ed è tutto un attimo: mani sul tavolo e la Gabri inizia “aram sam sam , aram sam sam, aram sam sam culi culi culi culi ram sam sam”…..
Sono le otto e mezza , è ora…dobbiamo andare a salutare i ragazzi nell’altra comunità…
Quando arriviamo hanno appena finito di cenare e  sono ancora attorno al tavolo…
per l’ennesima volta, come un disco rotto mi risuona in testa la frase “ un tavolo non può annullare le differenze, ma può farle incontrare”…
Laura Mazzoni

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