In bilico

Ho le mani congelate da un’eccessiva escursione termica ed un corpo che ricorda ancora un’estate lontana solo un giorno fa. Il Brasile, la terra che parla una lingua che suona come una musica, la bossa nova nel caso specifico, proprio come mi ha detto un sacerdote incontrato questa mattina. È lui che ogni giorno mi ripete “impara il portoghese!” nella concreta convinzione che ci fermeremo per sei mesi. E io, dentro di me, penso che mi fermerei qui, lo farei...