Caro Educatore senza Frontiere,

prima di tutto come stai? Dove stai portando in giro il tuo sorriso?

Ti scrivo in un momento abbastanza contraddittorio del mio cammino, soprattutto professionale, dove, se da un lato raggiungo i miei piccoli traguardi e di conseguenza le mie grandi soddisfazioni personali, dall’altro il contesto in cui mi trovo ad operare mi avvilisce visto che ormai si considerano le persone come solo dei numeri, costi, guadagni, spese, ecc.

Quando si è perso il valore dell’essere umano come ricchezza dell’incontro con l’altro? Soprattutto in un contesto come il nostro, volto ad aiutare, a confortare chi è in difficoltà, chi vive ai margini?

Forse, non a caso, mi rivolgo a te, che vivi nel mio immaginario come colui che spinto da una curiosità dolce, non invadente, vuole conoscere, comprendere, senza avere la presunzione di cambiare, ma se possibile di apportare un miglioramento attraverso uno scambio continuo di incontri ed esperienze diverse che possono solo arricchire non solo la persona, ma anche il contesto in cui avvengono.

Rimango confusa…si dice che bisognerebbe imparare dagli errori della storia, ma ho sempre la sensazione che si rimanga chiusi in un bigottismo che frena, chiude e continui a creare nuovi mostri: se prima c’era il pazzo, il disabile, adesso c’è l’immigrato, l’omosessuale e allora mi chiedo quando mai si andrà avanti, si apriranno gli occhi e si andrà oltre al concetto della semplice etichetta, considerando le persone in quanto tali?

E poi, mi appari tu, come un folletto, che zaino in spalla cammini, libero da meccanismi mentali e che te ne vai in giro come una spugna ad assorbire tutta la vita che conosci, non sono un ingenua, ovviamente credo che anche tu abbia dei giorni difficili e di sconforto, ma penso che senza l’oppressione di inutili costrizioni sia più facile per te rigenerarti grazie a quei rapporti genuini che costruisci con rispetto e fatica.

Credo che ognuno nel suo piccolo debba muoversi in questo senso.

A presto, Isabella!

P.s. Ti regalo questa foto per sentirmi più vicina a te!

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