Scritto da Giorgia Dell’Uomo

Che fine ha fatto la magia?

La cerco e non la trovo…

Forse è andata via o forse tornerà di nuovo.

Si è messa in viaggio la magia…

E’ volata in uno zaino, abbracciata stretta stretta tra i vestiti, i sogni e le paure.

E’ finita su quelle colline, tra gli alberi dai profili disegnati o, forse, nelle foreste fitte fitte di palme che nascondono case e occhi curiosi.

Ha camminato la magia…

Ha percorso strade polverose, nelle pozzanghere ha cercato il suo riflesso e ne ha trovato altri a fargli compagnia.

Si è messa in gioco la magia, ha scalato piramidi di piccoli uomini che si tenevano per mano.

Ha giocato nascondendosi nelle tasche di un sacchetto, sfogliando le pagine di un giornale e mostrandosi sui volti stupiti di grandi e di bambini.

Ha rischiato la magia…

Si è incastrata nelle canne dei fucili di soldati e sorveglianti, spesso troppo piccoli e indifesi per abbracciare quel ferro così freddo e disumano.

E’ rimasta ferma davanti alla violenza di qualche uomo, davanti il viso di una donna consumata, violata e di certo non amata.

Si è persa nel buio e negli odori di un parco che non mostra bambini sulle altalene, ma nasconde vite al loro ultimo respiro.

E’ scappata la magia…

E’ andata verso il mare, si è tuffata e ha nuotato anche se non lo sa fare, perché si è fidata di quei pesci colorati che la tengono a galleggiare.

Salta forte la magia, aspetta le onde e le oltrepassa con tutta la sua energia, con tutto il suo stupore.

E’ esplosa la magia…

si è tinta di colori e si mostrata ai nostri occhi, dietro i vetri di un pulmino e le tende di un sipario.

Ha il viso mascherato da quella maschera che non nasconde, ma che mostra le nostre debolezze e le trasforma in meraviglie da mirare.

E’ magica questa magia…

perché sa come toglierti il respiro e sa farti emozionare proprio quando pensavi di non saperlo più fare.

L’ho ritrovata la magia…

Ora la tengo stretta, perché quando chiudo gli occhi posso risentire la pioggia che scioglie il trucco sul mio viso.

Posso vedere i contorni delle colline disegnate che si fanno più nitidi e più morbidi per accogliere i miei sogni.

Condividi su: