Quest’anno la nostra formazione si intitola “Diari di educazione itinerante” e così vogliamo portarvi per mano nei nostri diari.
L’archivio storico di Educatori senza frontiere è stato scoperchiato e trascritto da Simona Di Gallo e Veronica Pizzi. Sarà un anno tra passato e futuro, nel presente comporremo il nostro nuovo quaderno, per scrivere le nuove pagine della storia di ESF.

Diario di viaggio Etiopia 2016 

di Martina Alessandrini 

Chi siamo noi?

noi che facciamo fatica a riconoscerci nelle nostre stesse parole,

noi che la nostra ombra ci spaventa,

noi che crediamo di poter salvare il mondo e non pensiamo a salvare noi stessi…

…noi spaventati rapiti dall’idea del viaggio, del ritorno, del “ti racconterò”, noi…

…noi che irrompiamo nella vita degli altri chiedendo di credere al nostro sguardo, ma chi ci crediamo?

…noi fragili, che diventiamo rossi al primo regalo dello sconosciuto, un regalo inaspettato, un regalo prezioso: un saluto

…noi che gli altri si devono fidare di quello che diciamo, anche quando il colore della nostra pelle ci mette in difficoltà

…noi che usiamo parole nuove pensando siano parole giuste, illusi di conoscere cosa sia giusto veramente

Ce lo siamo mai chiesti chi siamo veramente

oppure abbiamo pensato che fosse poco importante, che un tempo per capire arriverà e se non arriverà ci sarà comunque un tempo per comprarsi una maschera nuova

(Gabriella Ballarini, “Educatori senza Frontiere”)

e io?…noi, ce lo siamo mai chiesti…Chi siamo?

Spesso, anzi sempre, ci preoccupiamo di sapere chi siamo per gli altri e cosa loro pensano di noi.

Ogni persona che incontriamo nel nostro cammino avrà una sua risposta…oggi mentre camminavamo per Sodo mi chiedevo e pensavo…cosa vedono tutte queste persone, tutti questi bambini in noi?
Cosa li spinge ad avvicinarsi, a sorridere, a stringerci la mano…il nostro colore della pelle? La storia e la cultura della nostra terra? I nostri vestiti? I nostri accessori? Oppure i nostri occhi, i nostri sorrisi, i nostri passi timidi in una città così diversa e nuova per noi?

Cercando di trovare una risposta a tutte queste domande io mi domando…
ma tu Martina chi sei?
Sei corpo, cuore o testa?
Sei come appari o come vorresti apparire?
Sei il tuo sguardo, il tuo sorriso o le tue parole?
Sei la realtà che vivi o i sogni che porti nel cuore?

Gabriella dice: “noi siamo la somma di un numero imprecisato di sogni da realizzare

E allora perché facciamo sempre così tanta fatica a trovare il tempo per ascoltare i nostri sogni, per seguire i nostri sogni, per realizzare i nostri sogni?

TEMPO…forse è proprio questo che non riusciamo a trovare, o meglio a gestire…il tempo.

Forse è proprio questo che l’Africa in questi giorni ci vuole donare.

La bellezza e la ricchezza del tempo, il tempo per noi.

 

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