Scritto da Rosario Volpi

Il Madagascar è un Paese con un alto tasso di bambini di strada e di bambini che, pur vivendo in famiglia, non hanno la possibilità di andare a scuola, esiste dunque un’alta percentuale di analfabetismo in tutta l’isola; l’associazione Ambalakilonga da anni si occupa di accogliere nella sua comunità bambini e ragazzi di strada, per offrire a loro una formazione scolastica, così nel 2009 è nato il progetto di “Alfabetizzazione” per bambini dai 4 ai 5 anni di  Ambalanonoka, Ankofafa, Ampopoka, Ambalakazaha, Ambodivanovo, quartieri e villaggi vicini ad Ambalakilonga.L’obiettivo del progetto è quello di inserire i figli delle famiglie del vicinato in un programma pre-scolastico e per incentivare la partecipazione, in cambio si è proposto di costruire dei pozzi vicino alle loro case per recuperare più facilmente dell’acqua potabile.
Inoltre, si è pensato ad una piccola introduzione di alfabetizzazione rivolta ai genitori e per le mamme un corso di cucito tenuto all’inizio dell’anno, da quest’ anno in poi l’equipe educativa ha deciso di chiedere un piccolo contributo di 300 Ariary alle famiglie per sostenere il progetto e per valorizzarlo.
Il corso inizia ad Ottobre e si conclude con il mese di Luglio e nel mese di Dicembre è prevista una pausa per le vacanze di Natale. I bambini hanno un’età compresa dai 4 ai 5 anni, perché dai 6 anni possono frequentare la scuola pubblica elementare. I bambini iscritti di tutto il vicinato sono 40 e ogni mattina si comincia alle 8:00 con Monsieur Michael, il loro maestro, che li attende ad Ambalakilonga.
Le lezioni prevedono esercizi di educazione sensoriale, di pre-scrittura, di introduzione al calcolo matematico, di lettura e scrittura delle vocali, oltre a giochi, balli e canti; inoltre nel corso della mattinata tutti i bambini sono accompagnati al bagno, un altro momento importante di educazione all’igiene.
Il corso di alfabetizzazione è affiancato anche al progetto di doposcuola per i ragazzi iscritti alla scuola elementare pubblica dai sei anni in su. Anche se questa iniziativa è completamente gratuita, la presenza dei ragazzi non è alta, per vari motivi: la famiglia vuole che i figli stiano a casa per assistere e accudire i fratelli o per sorvegliare la casa e perché i ragazzi stessi preferiscono giocare a casa e sulla strada.
Il doposcuola è un momento di ripasso dello studio e della lezione precedente, di rinforzo delle conoscenze e nozioni acquisite e di svolgimento dei compiti. Questa opportunità è prevista solo per il mercoledì pomeriggio e il sabato mattina, perché negli altri giorni della settimana i ragazzi sono seguiti in altri centri o perché frequentano la scuola.
Questo è uno dei progetti che favoriscono la pre-scolarizzazione e l’alfebetizzazione di molti bambini i quali hanno difficoltà a frequentare la scuola, inoltre con questo impegno Ambalakilonga cerca di trasmettere un messaggio fondamentale: l’importanza dell’educazione e dell’apprendimento, del diritto di vivere una vita degna, grazie alla possibilità e alla consapevolezza di poter conoscere, informarsi e realizzarsi.

Condividi su: