“La vita è un viaggio e viaggiare è vivere due volte”, questo è stato il titolo della mia tesina al liceo, e proprio meno di un mese dopo mi sono ritrovata dall’altra parte del mondo, lontana da ciò che credevo e da quello che ancora non sapevo, in una terra piena di contraddizioni, un Paese chiamato Brasile, ed è lì che ho capito che il percorso che avevo intrapreso con “Educatori senza frontiere” mi aveva fatto arrivare lontano e più vicino di quanto pensassi: più vicina ai miei sogni, alla mia famiglia, a ciò che un pò per caso avevo scelto e alle scelte che avrei fatto dopo.

Ho continuato poi a viaggiare, sono stata in Rwanda, ho scelto di essere clown di corsia, di studiare per diventare educatrice, di mettermi sempre in gioco.

Ed ora ho scelto di essere qui ad Ambalakilonga con il Servizio Civile e di vivere questi mesi di condivisione e crescita con chi troverò sulla mia strada.

E il perché viaggi è da sempre qualcosa che sento forte ma che davvero non so spiegarmi: forse è perché mi affascina l’incontro con l’altro, forse è la semplicità che mi accoglie e la ricchezza che mi porto via, o forse è la bellezza dello scoprire.

Quello che so e quello che vorrei continuare ad avere è la cura per i particolari, le sfumature, le piccole cose che poi in realtà diventano grandi, continuando a stupirmi sempre di ciò che mi circonda, come fosse la prima volta.

E proprio per questa cura, tra le attività con il gruppo in comunità, seguirò il volontariato dei ragazzi nelle diverse strutture, per insegnare quello che posso ed imparare quello che mi manca.

Ah,come al solito sono un po’ maldestra e sbaglio i tempi. ciao a tutti, io sono Flavia!

 

 

 

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