di Claudia Concas e Paola Tenaglia Esistono nodi creati da intrecci consapevoli o inconsapevoli di esperienze profonde, fatte di atti di fiducia, di sostegno e legami. Esistono nodi personali che vengono vissuti come ostacoli, come parole bloccate nella gola, che non si riescono a pronunciare, legamenti intricati difficili da districare. Esistono nodi che ti sostengono come quelli della cordata, che facilitano la salita e la discesa di una montagna, che ti danno la forza per andare avanti e sentirti al sicuro.Esistono nodi legnosi,...
di Marita Fontichiari Vocabolario è quella cosa che contiene tutte le sfaccettature di una cultura, è la traduzione dei pensieri. Quest’anno per l’avvento ad Ambalakilonga insieme ai ragazzi abbiamo fatto il “Voambolana Kanto” (Vocabolario Meraviglioso) e grazie a questo ho potuto comprendere un altro pezzettino del luogo che mi ha accolta per il mio servizio civile. Qui gli occhi li usi per guardare TUTTO: il profumo dei fiori, gli alberi che danno nuova vita, le persone che possono creare qualcosa di bello nonostante...
di Francesca Cervo Per me che sono miope da una vita, gli occhiali mi hanno sempre accompagnato. Con il tempo ho capito che non era il mio naso a sorreggere loro, ma loro a sorreggere tutto il mio corpo.Sono stati la mia arma.Gli occhiali sono uno strumento per amplificare la percezione delle cose che abbiamo intorno.Sono in grado di scoprire il futuro, ti permettono di vedere il passato e ti fanno vivere il presente.Con gli occhiali si capisce meglio. Tutto. Gli occhiali...
di Iolanda Santoliquido “Pronti? Via!” e giù di scivolate lungo le dune. Nella terra di Shams, Arya e Chico sono due suricati appassionati di sandboarding. “Che teppisti!” brontola, come ogni mattina, la più anziana del gruppo. “Sarete il mio dessert di Capodanno”, sogghigna la iena Spice, guardandoli dalla duna più alta. Ma ad Arya e Chico diverte far arrabbiare tutto il quartiere. Occhialini, orecchie e gengive al vento e via, sfrecciando sul deserto color tegola. “Arya, cosa mangeremo oggi?”, chiede Chico,...
di Lucia Magni La cornice del mondo fuori, ma anche di quello dentro.La cornice della prima nevicata: faceva freddissimo, pochi fiocchi si sono attaccati alla finestra e subito sono diventati acqua, ero felice per davvero.La cornice dei pendolari che corrono verso il treno per tornare dalle proprie famiglie, anche se la giornata è stata difficile, a casa c’è qualcuno che li aspetta.La cornice di Mattia, che raccoglie un fiore al parco e lo consegna alla nonna.La cornice di un albero maestoso,...
di Giulia Dominici Una tazza di tè è come un promemoria: RICORDATI DI VOLERTI BENE.Un rituale minuzioso che ti porta inevitabilmente alla CURA:acqua calda, ma non troppo, la tua tazza preferita, assaporare l’aroma della bustina appena aperta e rispettarla quella bustina “non versare l’acqua direttamente sul filtro” e, altra cosa molto importante è rispettare i tempi di infusione, per far si che il the mantenga le sue proprietà. La tazza fumante tra le mani guardando il vuoto, quel calore che ti...
di Valentina Mattioli Clip clop clip clop clip clop…cliiiiip clooop cliiiiip cloooop…clzzzp clzzzzp clzzzzpSiamo diverse e accompagniamo il tuo cammino.Il carro armato, il tacco, la gomma, gli speroni.Ad ogni occasione ci siamo. I tuoi primi passi, il tuo primo giorno di scuola, il primo bacio.Ci siamo state anche quando ci hai tolto per sentire la terra, a fine giornata con i piedi gonfi, e quando ti sei infortunata.Siamo rimaste li, sul balcone a prendere aria, nella scarpiera a non prender polvere,...
di Silvia Morici Far passare il filo nella cruna dell’ago, è un atto che chiede lentezza, cura e dedizione. È come avviene con le ferite dell’anima, serve prudenza e attenzione per suturarle. L’ingrediente segreto è la vicinanza di altre persone, che compiono insieme lo stesso cammino. Anche questa è un’arte che si impara con pazienza.Ricamare ha radici lontane. È dalla notte dei tempi che si tessano i fili della vita cercando quella piccola porta, quella strada stretta e alle volte difficile...