“Servizio Civile: un anno che cambia la vita” così recitava lo spot alla tv di qualche anno fa (in realtà non so se sia ancora lo stesso!).

Scritto da Cristina Caruso

Non riuscirei a trovare parole migliori, almeno nel mio caso.

Tutto è iniziato qualche anno fa proprio con il mio Servizio Civile Internazionale e in qualche modo continua ancora oggi: stesso posto diversa posizione!

Ma cosa vuol dire oggi, a distanza di 7 anni, fare il Servizio Civile qui ad Ambalakilonga?

Sicuramente una delle prime parole che mi viene in mente è CASA; sarà una di quelle parole che più risuonerà attorno a chi deciderà di intraprendere questa meravigliosa esperienza.

CASA perché Ambalakilonga vi accoglierà come solo una vera famiglia è capace di fare

CASA perché è questo quello che Amabalakilonga è per i 35 ragazzi che vi abitano.

CASA perché questa avventura insegna che ci sono tantissimi modi di intenderla, tantissimi punti di vista diversi.

CASA perché piano piano Ambalakilonga lo diventerà anche per voi.

CASA perché inevitabilmente la nostalgia di quella che fino a ieri è stata casa ad un certo punto farà capolino.

CASA perché qui ogni singola persona che vi abita è importante, nessuno escluso, proprio come dovrebbe essere sempre ma purtroppo sempre non è.

CASA perché come in tutte le case degne di essere chiamate tali il rispetto deve essere al primo posto: rispetto per il posto, rispetto per i ragazzi, rispetto per i propri compagni di avventura, rispetto per sé stessi e rispetto anche per le cose che un giorno serviranno ad accogliere e far sembrare questa comunità casa per qualcun altro.

CASA perché una volta ritornati a casa forse capirete il vero significato di quella frase che dice: “casa è dove si trova il cuore”

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